Caso Gugliotta: i soliti depistaggi.

Non aspettavamo di meglio anzi, possiamo dire che ce lo aspettavamo.
Secondo gli inquirenti il ragazzo ha dei precedenti penali: uno per rapina, un altro più recente per lesioni. In più la patente di guida gli è stata sospesa per due mesi per uso di cocaina.
Come se avere dei precedenti giustificasse il fatto di essere preso per strada e massacrato di botte.
 «Impossibile – ribatte l´avvocato di Gugliotta – ho qui davanti a me il certificato penale e il certificato dei carichi pendenti ed entrambi sono nulli. Stefano è incensurato».

Ormai la trama di queste vicende è cristallina, prima si cerca di identificare come ULTRA per giustificare le violenze poi, una volta colti con le mani nella marmellata, si cerca di buttare fango sulla persona picchiata selvaggiamente.
Il manuale del bravo agente è ripetitivo, e ricalca quello del caso Aldrovandi, il giovane ucciso dalle percosse della polizia alcuni anni fa.

Nel frattempo ieri sera su RAI3 al programma  "chi l’ha visto" sono state mostrate atre immagini di violenze gratuite e immotivate tanto che pure il giornale " Il secolo d’Italia" si pone il problema di come disincentivare gli abusi delle forze dell’ordine.
Pare infine che 3 agenti siano stati identificati e sono stati invitati a portare un resoconto dei fatti di quella notte.
Sicuramente non gli succederà nulla, dal paese della caccia all’ultra, del mostro in prima pagina creato ad arte non aspettiamoci molto.

11 maggio2010

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