IL PRIMO TEMPO L’HANNO VINTO LORO

Dal sito http://www.ultrasblog.biz/
Vi riporto questa nota che ho appena letto su Facebook :

"Le ultime settimane nel campionato di serie A sono tornati ad imperversare gli scontri tra opposte fazioni di ultras. Verrebbe da pensare che l’arrivo della bella sagione mette in moto ormoni che causano il fermento nelle persone che scatenano poi gli scontri. Però ad una diversa anlisi potrebbe venire da pensare qualcosa di differente. Ad esmpio che dietro questa pioggia di scontri con annessa pioggia di diffide ci sia una precisa strategia in stile Kossiga degli anni ’70, e cioè la nascosta volontà da parte degli sbirri di lasciare che le opposte fazioni si scontrino per poi perseguirle con la flagranza differita grazie alle immagini nei giorni successivi. Troppo facile, rispetto a quanto negli ultimi anni eravamo abituati a vedere,è stato lo scontro fra Doriani e Genoani nel derby di qualche Domenica fa,così come lento è stato l’intervento delle forze del disordine a sedare il tutto. A Cagliari qualche settimana fa una manovra sciocca o studiata?!? della Digos Sarda ha permesso agli ultrà Milanisti di venire a contatto con quelli Cagliaritani. Un divertimento che è costato caro ai Rossoneri tutti identificati e denunciati all’arrivo in aeroporto. Per non parlare del derby di Domenica scorsa a Roma dove a Laziali e Romanisti è stato permesso di Darsele sia prima che dopo la partita e dove son certo è in arrivo una miriade di denunce e diffide. L’obiettivo di questa strategia penso sia il solito intento mafioso di cercare di sfaldare il mondo ultras facendo in modo di diffidare tutti i principali protagonisti lasciando così le Curve senza nessuno a dirigerle. Per tutto quello che sto dicendo non ho la benchè minima prova, però è una riflessione che mi è venuta spontanea a seguito dei fattiqui elencati, sono sicuro di non averlo pensato solo io ma cmq questa nota vuole essere un invito a chiunque non l’abbia fatto a riflettere su questa questione e a prenderne le dovute contromisure.
Onore ai diffidati "

Chi legge questo blog sa quante volte io e Dome abbiamo ripetuto questa litania e messo in guardia i ragazzi di tutta Italia da oscure manovre in atto da parte dello Stato per metterci definitivamente al tappeto. L’impiego dei Servizi Segreti inaugurato da Bobo Maroni per debellare la piaga del "calcio violento", manco fossimo Al Quaeda, era un chiaro segnale che avrebbero risolto la questione come solo i Servizi Segreti sanno fare, come la Storia d’Italia dal 1969 ad oggi, da Piazza Fontana in poi, ci insegna, con le cattive, senza pietà per nessuno.

Così è stato, come ho imparato a mie spese quest’anno nel corso di una partita di cartello a Torino che mi ha costretto ad alcune amare riflessioni sulla sconfitta degli ultras italiani e sulla loro i/nostra innata bravura quando si tratta di usare tutti i muscoli tranne il cervello.
Ora c’è il raduno a Venezia, un altro inutile raduno che servirà solo a cantare qualche canzoncina per sentirsi guerrieri. A parte l’inopportunità di convocare una riunione il Primo Maggio, data destinata a ben altri impegni per molti ultras di sinistra, non riesco a comprendere l’utilità della cosa alla luce di un acclarato fallimento del "radunismo", inteso come malattia senile degli ultras che non si rassegnano alla debacle. L’unico modo per combattere la Tessera del Tifoso è non farla, il resto è solo sterile romanticismo. I doriani l’hanno detto e ne stanno pagando le conseguenze, altri hanno sfilato a Roma con la Tessera in tasca, altri ancora si illudono che un ricorso al Tar possa restituirci un calcio che non è più lo stesso di 30 anni fa.
L’anno prossimo io non farò la Tessera di Bobo, punto e basta, e non mi serve dirlo ad un raduno.
Contro il calcio moderno fuori dagli stadi di A e B, lasciamoli soli nei loro tristi teatri e troviamoci una squadretta di terza categoria da incoraggiare. E’ chiaro, per questa opzione servono i coglioni e quelli uno ce li ha o non ce li ha, non sono in vendita.
Vincenzo Abbatantuono

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