Livorno: stadio deserto e imposizioni da vergogna.

Oggi abbiamo scoperto una nuova cosa: gli stadi non sono territorio Italiano.

Quello che è accaduto ha dell’incredibile.
La polizia ha impedito l’ingresso di uno striscione della curva nord labronica che commemorava il 25 aprile, festa della Liberazione. Una festa sancita istituzionalmente ( quelle da bollino rosso sul calendario per intenderci ) ma che non può essere celebrata negli stadi.
La ragione è che "lo striscione riguarda questioni fuori dall’ambito sportivo" ( parole di un funzionario di polizia ) quindi la legge non consente l’esposizione dentro lo stadio.
Ci chiediamo se i minuti di silenzio sui militari morti in guerra riguardano gli ambiti sportivi, se il 25 dicembre non faranno entrare più striscioni con scritto "buon natale", o se denunceranno giocatori che espongono le maglie con croci, santi o bambini.

Certo è che questo fatto non stupisce ma è la conferma di come certe "leggi" siano palesemente anticostituzionali al punto di impedire una libera espressione durante una festa nazionale.

Sul fronte spalti c’è da evidenziare la riuscita contestazione della Curva Nord verso società e squadra. La curva è rimasta deserta mentre circa 200 tifosi si sono riuniti di fronte ai tornelli  con musica e distribuendo birre e vino.

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