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Curioso che tanto zelo, nel dichiarare eversivi fenomeni che sono puramente sociali, non sia adoperato nei confronti di quei ministri che rigettano le celebrazioni dell’unità del paese o di quelli chiaramente infastiditi dall’attuale costituzione e dal 25 aprile. Ma il fatto è curioso per chi non conosce Napolitano: alla premura e al tatto nei confronti dei poteri sovrani fa corrispondere una rigidità e uno zelo prussiani nei confronti dei comportamenti dei sudditi. Zelo che comporta anche esiti tragici, sempre in nome del bene del paese of course, come per la vicenda della Kater I Rades (i cento morti albanesi affogati nel canale di Otranto nel ’97) avvenuta quando Napolitano era ministro degli interni.
Che Napolitano non si preoccupasse del benessere delle masse, ma solo del fatto che queste devono stare semplicemente zitte, lo sapevamo già da tempi che oggi appaiono lontanissimi. Celebre fu la sua critica agli operai durante l’autunno caldo. Nella stagione in cui gli operai con le loro lotte strapparono condizioni di vita, di democrazia e di salario all’altezza di una società civile Napolitano si adoperava, per sabotare gli scioperi, invitando i lavoratori a cessare le manifestazioni e ad andare a lavorare senza tanti problemi in nome degli eternamente necessari sacrifici. Il fatto che Napolitano sia stato classificato come "comunista" e di "sinistra" appartiene alla storia dei grandi equivoci di questo paese. Equivoci che permettono ai Napolitano di fare carriera fino all’esito più alto. Equivoci che continuano: qualche giorno fa Norma Rangeri, neodirettrice del Manifesto, etichettava Bersani come un uomo di sinistra. E’ chiaro che finchè non si sgombera il campo dalla confusione culturale, e mentale, che attraversa la politica di questo paese i Napolitano, presenti e futuri, hanno campo libero. Raccogliendo consensi a sinistra, in nome di illusioni destinate a evaporare velocemente, e a destra per le loro politiche reali.
L’appello del presidente della repubblica, non ne dubitavamo, è stato raccolto dal capo della polizia Manganelli. Che altro non è che uno dei protagonisti del G8 genovese. Manganelli ha parlato della necessità di fermare subito "migliaia di ultras violenti" che spadroneggiano in questo paese. Applausi di Repubblica che ha sentenziato: bene Napolitano, bene Manganelli ma non c’è bisogno di leggi speciali bastano quelle esistenti.
Il lettore di centrosinistra strutturalmente incapace a intedere e volere, sennò non eleggerebbe partiti e personaggi che fanno regolarmente il contrario dei suoi interessi, si sarà sentito confortato in questa richiesta fatta per evitare leggi speciali sul calcio.
Il problema è che le norme vigenti sul tifo, votate da tutte le sinistre al governo nel 2007, sono già leggi speciali. Prevedono già misure amministrative dure sulla base del semplice sospetto (lo stato di diritto nel centrosinistra vale solo per Berlusconi quando si afferma che "ha diritto a difendersi nei processi e DAI processi") e pene detentive pesanti.
E così, temendo uno sbocco greco della situazione italiana, i rappresentanti progressisti delle istituzioni e l’opinione pubblica di centrosinistra si preparano a misure pesanti contro le masse. Ovunque si muovano. Con l’ausilio tecnico di Manganelli (nomen omen) che, se qualcuno l’ha dimenticato, diventò capo della polizia durante l’ultimo governo di centrosinistra. Grazie al via libera del capogruppo Prc al senato Russo Spena, come riportato allora dal Manifesto.
Insomma, la crisi si facendo più tagliente e le istituzioni e l’opinione pubblica che rappresenterebbero l’alternativa a Berlusconi si lanciano all’attacco delle masse. E’ quando il capitalismo ha bisogno di poliziotti, di quelli che non guardano in faccia a nessuno, che le forze "progressiste" si offrono.
Come accade regolarmente dai primi anni ’70, quando in Italia calò la lugubre litania sui "sacrifici" da parte della sinistra, in forme sempre diverse. Si spera stavolta con esito differente.
P.s: Come hanno denunciato i genitori del giovane a Rai 2, il 25enne stava andando ad una festa. Ecco il video di come è stato preso dalla polizia. Il giovane è ancora in isolamento. Gli agenti lo pensavano coinvolto negli incidenti dopo la finale di coppa Italia Roma-Inter.
Tifo selvaggio, come dice Napolitano, o orgia del potere?
per Senza Soste, Bill Shankly
9 maggio 2010