Chi soffia sul fuoco 2 : Foggia-Pescara, caos annunciato

BARI – Settecento Rangers Pescara allo stadio Zaccheria di Foggia. Altro che tessera del tifoso, ora per andare in trasferta serve la tessera degli ultras. Il cambio di rotta del Viminale contro le trasferte delle tifoserie organizzate inizierà proprio domenica prossima a Foggia. Ma la decisione del Casms (Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive), che è opposta alla segnalazione dell’Osservatorio che considera Foggia-Pescara da bollino rosso, potrebbe portare a tafferugli in un certo senso annunciati. Per i precedenti scontri tra le due tifoserie, all’andata la trasferta fu vietata ai foggiani. Adesso la svolta del Viminale, sollecitata da Albore Mascia, primo cittadino Pdl della città adriatica, che consentirà a 700 tifosi la trasferta dello Zaccheria, uno stadio non a norma con una capienza limitata a 7.500 posti (rispetto ai 25mila originari).

Ma dall’Abruzzo potrebbero arrivare a Foggia anche 2-3mila supporter. Una partita ancor più delicata per la classifica: il Pescara deve mantenere il primo posto, al Foggia, invece, i tre punti servono come il pane per raggiungere la salvezza. Il provvedimento è stato definito «inquietante» dall’Us Foggia. «Il Viminale ha dato il via libera ai tifosi del Pescara — si legge in una nota della società rossonera — in barba a quanto già disposto dall’Osservatorio e al precedente poco edificante di due settimane fa di Verona (ripetuti scontri fra gli ultrà abruzzesi e la polizia). Esistono delle regole che vanno rispettate e che non possono essere disattese solo perché intervengono “pressioni politiche” ai massimi livelli». Ufficialmente a Pescara i biglietti nominali verranno venduti in alcune ricevitorie autorizzate, ma informalmente si apprende dai siti dei tifosi pescaresi che saranno gli ultras, gli stessi che due settimane fa hanno messo a soqquadro Verona, a selezionare la carovana biancazzurra. «I biglietti— si legge su Forzapescara.it— si possono prenotare alla sede dei Rangers lasciando solo i dati. Dopo i fatti di Verona i Rangers non riescono a trovare chi metta a disposizione i pullman. Non ci sono autisti disposti a rischiare manganellate. Si parte tutti con mezzi privati».
Sminuiscono i rischi legati alla trasferta dei pescaresi Antonio Nunziante e Gianni Mongelli, prefetto e sindaco di Foggia. «Ci saranno tutte le misure di sicurezza — assicura Nunziante — e 250 uomini in più per garantire l’ordine pubblico. Verranno rafforzati i controlli ai caselli autostradali e la verifica dei biglietti nominali inizierà già a Pescara grazie alla collaborazione della questura abruzzese. È impossibile che arrivino a Foggia più dei 700 tifosi muniti del biglietto». «Se il Casms — concorda Mongelli (nella foto) — ha preso questa decisione vuol dire che non ci sono rischi. Per dare un segnale di fair play ho invitato il sindaco di Pescara che sarà con me in tribuna per assistere all’incontro. Alla fine si tratta solo di una partita di calcio». Ma i sindacati di polizia la pensano diversamente. «Gli agenti— si legge in una nota — dovranno farsi carico di queste scelte assurde e andare a lavorare con la consapevolezza di andare in battaglia. Forse la triste esperienza del collega Raciti non è servita a nulla».
A. Alfonso Centrone
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